Torna a Catalogo
Italo Calvino
Sono nato sotto il segno della bilancia
12,50€
Tentai presto l’arte dello scrivere; pubblicare mi fu facile; trovai subito comprensione e favore; ma tardai a rendermene conto e a convincere me stesso che non era un caso.
COD: ISBN 9788896691694
Categoria: Catalogo
Prodotti correlati
Giancarlo Consonni
Casa e urbanità
Sulla capacità dei mass media di influenzare i comportamenti e gli stessi orientamenti politici si sono scritti fiumi di parole e si continua a dibattere. Del tutto trascurato è invece il nesso fra modi di abitare, stili di vita e forme della politica. Pagg.32
Guido Giannuzzi
Gli ombrelli di Satie – Prefazione di Pier Damiano Ori
L'atteggiamento di Satie fu sempre quello di esprimere, con l’ironia della sua musica, non il contrario di quanto prescritto dalle tendenze dell’epoca, ma altro. Inconsapevolmente d’accordo con Pirandello – che definiva l’umorismo come “sentimento del contrario” – Satie fu capace di far diventare senso anche l’assenza di senso, attraverso la non conciliazione tra oggetto e rappresentazione
Anna Lo Giudice
Tristan Tzara e il surrealismo
l surrealismo non ha mai perso il suo anelito rivoluzionario, mai, neanche agli albori di questo nuovo millennio e certamente non sarebbe neanche esistito senza la felice stagione Dada creata da Tristan Tzara. Pagg.32
Non acquistabile. Contenuto in "Surrealismo. Zurigo 1916. Parigi 1924"
Paolo Fenoglio
La carriera del libertino
Nata quale reagente al clima penitenziale della Controriforma spagnola per opera di Tirso de Molina, la figura beffarda del seduttore che sfida i limiti della morale acquisì poi, con il razionalismo di Molière, i tratti di un ateismo umanistico laico per giungere quindi alla sua massima celebrazione, quale campione dell’illuminismo libertino, con il capolavoro di Mozart. Nel corso dell’Ottocento romantico e della successiva sensibilità decadente, invece, le sue molteplici incarnazioni letterarie e musicali assunsero sembianze vagamente faustiane e vennero talvolta segnate da accenti di alinconia esistenziale, che poi si trasformeranno, con l’avvento della demitizzazione novecentesca, nei connotati ironici, parossistici o grotteschi che troviamo nelle opere di B. Shaw e Stravinskij.