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Antonio Monestiroli
La forma rispondente
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“…sempre, l’architettura ha bisogno di un programma a cui riferirsi, di una motivazione, di una necessità insomma, che le viene data dalla società che la produce”. Pagg.40
Non acquistabile – Contenuto in “Cinque lezioni. 2007 – 2013”
COD: ISBN 9788896691052
Categorie: Architettura, Catalogo
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Luciano Patetta
La morte del Cellini
Più di una volta il Cellini ricordava il breve periodo, felice, in Francia presso il re Francesco I a Fontainebleau: “La sua accoglienza mi aveva ripagato delle delusioni e dei torti... sì proprio torti subiti a Roma, dove avevo difeso papa Clemente VII nei giorni del Sacco commesso dai Lanzichenecchi. Io dagli spalti di Castel Sant’Angelo, a colpi di archibugio e di bombarda avevo ucciso... forse... (eravamo in quattro o cinque a sparare) Carlo di Borbone, il comandante dei nemici, e a ferire il principe d’Orange. Gloria e riconoscenza?”.
Pietro Bellasi
Suissitude
“Quando le mie dita palpeggiano l’argilla – scriveva Alberto Giacometti – mi ritrovo sui sentieri di Stampa, mentre ritorno da scuola con il fango sui miei scarponi e le montagne ricominciano a ondeggiarmi attorno con i loro canaloni che mi attirano per le ascensioni verso i balconi dell’abisso e le loro scalinate di scisto, silice e nubi; i torrenti cominciano a colare tra le mie mani, gli echi turbinano nella mia testa e i rapaci planano sopra tutte le carogne della mia vita”Pagg.40.
Maria Puccetti e Benedetto Lanza
Venere della Specola
La dolce fanciulla serenamente addormentata che appare in queste pagine, ricorda la fiaba di Biancaneve e sembra che un soffio possa svegliarla. In realtà essa appartiene al tempo in cui l’anatomia era, per gli studiosi di medicina, un grosso problema. A quel tempo però esistevano anche dei veri artisti del modellato in cera, in grado di riprodurre alla perfezione e con estrema esattezza ogni parte del corpo umano. E’ questo il caso della nostra Venere che si scompone in tutti i suoi organi vitali e in tutte le sue parti anatomiche senza soffrire.
Olivier Revault D’Allonnes
Pensare l’arte
Una disciplina del sapere deve definire il suo oggetto, non la sua leggitimità,che verrà stabilita dai procedimenti e dai risultati. Esistono tuttavia dei settori del pensiero che sfuggono a questa regola: è il caso della filosofia che, fin dai suoi primi passi in Occidente, ha dato una prima definizione di se stessa con Platone e si è poi dichiarata perentoriamente superiore a tutte le discipline del sapere, arrogandosi inoltre il diritto di controllo e di giudizio su tutto. Pagg.28