Torna a Catalogo
Prodotti correlati
Rocco Falciano
A scena vuota
“I quadri di Rocco Falciano, che non a caso è puntigliosamente e metaforicamente pirandelliano nella pittura dei suoi interni, dei suoi giardini e delle sue nature morte, sono scene teatrali che agiscono su chi guarda esattamente come quelle destinate alla recitazione” (Silvia Gajani). Pagg.28
Luciano Patetta
La morte del Cellini
Più di una volta il Cellini ricordava il breve periodo, felice, in Francia presso il re Francesco I a Fontainebleau: “La sua accoglienza mi aveva ripagato delle delusioni e dei torti... sì proprio torti subiti a Roma, dove avevo difeso papa Clemente VII nei giorni del Sacco commesso dai Lanzichenecchi. Io dagli spalti di Castel Sant’Angelo, a colpi di archibugio e di bombarda avevo ucciso... forse... (eravamo in quattro o cinque a sparare) Carlo di Borbone, il comandante dei nemici, e a ferire il principe d’Orange. Gloria e riconoscenza?”.
Nicolaus Sombart
La Germania segreta di Bruno Goetz. Ascona-Monte Verità-Berlino.
Traduzione e nota di Gabriele Guerra
E come arrivò Bruno Goetz a casa nostra? Relativamente tardi, negli anni Trenta, penso come amico di Grigol Robakidse. Portava i capelli lunghi sulle spalle, cosa allora piuttosto inusuale, come il vecchio Mommsen, e una cravatta Lavaillière. Con lui conobbi – senza avvedermene – uno degli ultimi rappresentanti di quella bohème che impazzava a Vienna, a Berlino o nel quartiere monacense di Schwabing dalla fine del secolo precedente...
Antonio Sant’Elia
Manifesto dell’Architettura Futurista
Da un’architettura così concepita non può nascere nessuna abitudine plastica e lineare perché i caratteri fondamentali dell’architettura futurista saranno la caducità e la transitorietà. Le case dureranno meno di noi. Ogni generazione dovrà fabbricarsi la sua città. Pagg.36