Luciano Patetta
Destino di un poeta, Pomponio Leto (1428-1498)
16,50€
Pomponio Leto, figlio illegittimo di un nobile, è fuggito dalla famiglia, che detestava, per raggiungere Roma dove è diventato uno degli umanisti più importanti del Quattrocento, fondando la famosa Accademia Romana. Ha un rapporto difficile con la vita e con l’amore, ma coltiva l’amicizia, tra gli altri, con Bartolomeo Platina, con il quale viene arrestato e imprigionato con l’accusa di paganesimo e irreligiosità. Viene anche sospettato di aver commesso atti osceni e di sodomia. Decisivo è stato per Pomponio l’incontro con Stefano Porcari, un repubblicano, cospiratore, organizzatore di una congiura contro il papa Niccolò V e condannato a morte. Dopo questo incontro, ha preso coscienza dei principi di libertà e di giustizia, che trasmette, pericolosamente, ai suoi allievi. Alla conclusione della vita, mentre la perdita della donna amata lo porta ad isolarsi e a meditare, imitando gli antichi filosofi, sulla natura, la vita e la morte, riesce a liberarsi dei pensieri che lo avevano sempre ossessionato: ‘Si può restare cristiani nell’ostilità verso le gerarchie vaticane?’, ‘È possibile combatterle senza perdere l’anima?’, ‘Si deve forse uccidere un papa per salvare la Chiesa?’. Pagg.204
(Formato 14×21)