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Pietro Bellasi
Suissitude
“Quando le mie dita palpeggiano l’argilla – scriveva Alberto Giacometti – mi ritrovo sui sentieri di Stampa, mentre ritorno da scuola con il fango sui miei scarponi e le montagne ricominciano a ondeggiarmi attorno con i loro canaloni che mi attirano per le ascensioni verso i balconi dell’abisso e le loro scalinate di scisto, silice e nubi; i torrenti cominciano a colare tra le mie mani, gli echi turbinano nella mia testa e i rapaci planano sopra tutte le carogne della mia vita”Pagg.40.

Guido Giannuzzi
Gli ombrelli di Satie – Prefazione di Pier Damiano Ori
L'atteggiamento di Satie fu sempre quello di esprimere, con l’ironia della sua musica, non il contrario di quanto prescritto dalle tendenze dell’epoca, ma altro. Inconsapevolmente d’accordo con Pirandello – che definiva l’umorismo come “sentimento del contrario” – Satie fu capace di far diventare senso anche l’assenza di senso, attraverso la non conciliazione tra oggetto e rappresentazione

Luciano Patetta
Che cos’è l’architettura?
“L’architettura è espressione di un tempo, in quanto essa riproduce l’essere fisico dell’uomo, la sua maniera di comportarsi e di muoversi, il suo comportamento…; in una parola, in quanto essa rivela nei rapporti monumentali del corpo il senso vitale di un’epoca”. Pagg.36

Olivier Revault D’Allonnes
Pensare l’arte
Una disciplina del sapere deve definire il suo oggetto, non la sua leggitimità,che verrà stabilita dai procedimenti e dai risultati. Esistono tuttavia dei settori del pensiero che sfuggono a questa regola: è il caso della filosofia che, fin dai suoi primi passi in Occidente, ha dato una prima definizione di se stessa con Platone e si è poi dichiarata perentoriamente superiore a tutte le discipline del sapere, arrogandosi inoltre il diritto di controllo e di giudizio su tutto. Pagg.28