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Nicolaus Eckermann
la profezia di Nietzsche
Il filosofo si trova oggi nella sua formazione minacciato da pericoli di tante specie, da potersi dubitare che possa giungere mai a maturità. Oggi le scienze abbracciano un campo così vasto, ciascuna innalza a vertiginosa altezza la sua torre, aumentando la probabilità che il filosofo, fin dagli inizi dei suoi studi, si senta stanco e voglia tenersi attaccato a qualche cosa e si “specializzi”. Egli non salirà più alle vette a cui mirava, a quelle da cui lo sguardo può spaziare in alto, in basso e lontano. F. Nietzsche
Gianni Ottolini
Il magistero della bellezza
Non è la stessa cosa dire “mi piace” e “è bello”. Nel primo caso si afferma qualcosa inerente al soggetto che formula il giudizio; nel secondo caso si afferma una qualità oggettiva della cosa giudicata. Pagg.32
Olivier Revault D’Allonnes
Pensare l’arte
Una disciplina del sapere deve definire il suo oggetto, non la sua leggitimità,che verrà stabilita dai procedimenti e dai risultati. Esistono tuttavia dei settori del pensiero che sfuggono a questa regola: è il caso della filosofia che, fin dai suoi primi passi in Occidente, ha dato una prima definizione di se stessa con Platone e si è poi dichiarata perentoriamente superiore a tutte le discipline del sapere, arrogandosi inoltre il diritto di controllo e di giudizio su tutto. Pagg.28
Lodovico Meneghetti
Musica & Architettura
Le due signore, architettura e musica, sono destinate ad incontrarsi e ad amarsi. Quanti dei maggiori architetti del Novecento si rivolgono alla musica. Un Bruno Taut procede dall’architettura alla musica per ritrovare una sintesi. Come nel Weltbaumeister, essere portati a provare nuove sensazioni, o quantomeno a pensarle… Pagg.32